mercoledì 28 gennaio 2015

Verso la nuova stagione: St Kilda Saints


Ultimo posto nell'ultima stagione, i Saints dopo anni di soddisfazioni e vittorie sono entrati nel momento più delicato ovvero la ricostruzione. La passata stagione ha dimostrato a sprazzi di potersela giocare con tutte (vedasi la schiacciate vittoria contro i Dockers), ma che alla fine non abbia fatto nulla per evitare l'ultimo posto per guadarsi la prima scelta al draft.
Durante l'off season, durante il periodo degli scambi, i Saints hanno lasciato andare via Rhys Stanley, ruckman di riserva che durante queste sei stagioni è sceso in campo per 58 volte, di certo non una grave perdita per la squadra rossa-bianco-nera che porta a casa una scelta alta al draft.
Al draft St Kilda ha avuto la possibilità di usufruire della prima scelta (in virtù dell'ultima posizione in campionato) con la quale ha scelto Patrick McCartin, giocatore offensivo dal grandissimo potenziale, poi con l'altre chiamate sono arrivati Hugh Goddard, (cugino di Brendon che ha passato ben nove anni tra le file dei Saints), Daniel McKenzie e Jack Lonie.
La squadra a disposizione d'Alan Richardson è giovanissima e l'obiettivo principale sarà quello di costruire un gruppo compatto da cui formare la squadra del futuro e qui giocheranno dei ruoli chiave gli elementi d'esperienza del roster, soprattutto Nick Riewoldt insieme a Montagna saranno le due colonne su cui poggerà questa squadra, tutto quello che accadrà durante la stagione sarà tanto di guadagnato, ma non bisognerà stupirsi se saranno ancora loro gli ultimi in classifica anche in questa stagione.

lunedì 26 gennaio 2015

Verso la nuova stagione: Melbourne Demons


Penultimi nell'ultima stagione, una squadra che non vede lustro da troppo tempo l'ultimo titolo è datato 1964 quando l'Australian Football era una questione tra squadre della Victoria e la lega si chiamava VFL. La passata stagione è stata un'altra annata dura con la squadra che ha chiuso al 17esimo posto davanti a St. Kilda, ma personalmente sono stati la peggior squadra della stagione.
In tutto questo c'è un progetto interessante con la quale hanno convinto Paul Roos e Nathan Jones a rimanere puntando a costruire sui giovani la squadra che potrebbe riportare i Demons nell'elite della Lega.
La squadre durante il periodo delle trade, si è mossa molto portando a casa Jeff Garlett dai Blues, Heritier Lumumba da Collingwood (a cui è stato ceduto Varcoe), poi ha ottenuto Sam Frost dai Giants, per non parlare delle tante scelte al draft ottenute. In uscita hanno salutato Frawley in direzione Hawks (da cui hanno ricevuto una compesion pick alla chiamata numero 3) e poi se vogliamo anche Mitch Clarke, anche se il giocatore aveva annunciato il ritiro per problemi di depressione per poi fare il suo ritorno e firmare per i Cats.
I movimenti in entrata non finiscono qui perchè con il draft la squadra aggiunge ben cinque rookie al draft, di cui due (Petracca e Brayshaw) come seconda e terza scelta, poi sono stati scelti Alex Neal-Bullen, Billy Stretch (attraverso la Father and Son Rule) e Oscar McDonald.
Ricapitolando, i Dees arrivano a questa nuova stagione con tante facce nuove, tra rookie ed elementi arrivati dalle trade, dovranno amalgamarsi al resto gruppo ed i giovani dovranno trarre insegnamento dai più esperti. Secondo me la squadra difficilmente riuscirà a togliersi dal fondo della classifica, visto che questo sarà un altro anno di transizione in cui saranno valutati i giocatori che potranno dire la propria nel progetto Dees del futuro.

venerdì 23 gennaio 2015

Verso la nuova stagione: Port Adelaide Power


I Port Adelaide Power, sono una delle squadre più interessanti da seguire quest'anno, dopo due annate giocate contro ogni pronostico, ottenendo l'accesso alle Finals e giocando un football di altissimo livello, quest'anno partono con i favori dalla propria parte per quanto riguarda l'accesso alle Finals. La squadra oltretutto può vantare un pubblico fantastico, in grado di riempire l'Adelaide Oval Stadium oltre ad essere sempre presente, con numeri altissimi, anche in trasferta.
Durante la pausa i Power hanno cambiato poco e nulla nel roster, mettendo su una sola trade che ha portato a casa Paddy Ryder da Essendon in cambio di due scelte al draft. Intrigante ruckman di 26 anni che ha fatto molto bene negli anni passati nei Bombers che potrebbe diventare un giocatore molto importante nello scacchiere di Ken Hinkley.
Al draft sono arrivati quattro giocatori interessanti come Dougal Howard, Logan Austin, Jesse Palmer e Billy Frampton, ovviamente sono giocatori tutti da scoprire, come ogni elemento arrivato dal draft, durante la stagione.
Ricapitolando la squadra è la stessa della passata stagione, nessuno se ne è andato, ma allo stesso tempo si è rinforzata con l'arrivo di Paddy Ryder che va a rinforzare un ruolo dove i Power avevano problemi lo scorso anno ed in tutto questo la squadra ha acquisito un altro anno d'esperienza che potrebbe far fare il definitivo salto di qualità alla franchigia facendola entrare nell'elite del campionato. Ed in mezzo a tutto questo non vedo l'ora di vedere giocare questa squadra composta da giocatori d'altissima qualità come Wingard, Schulz, Boak, Lobbe e potrei stare qua ad elencarne altri, visto  che esprimono in campo uno dei miglior giochi del torneo.

mercoledì 21 gennaio 2015

Sydney e la COLA Rule


Sydney è una delle città più care dell'Australia e per questo nel modo AFL è stata introdotta la COLA (Cost of Living Allowance) Rule, ovvero per le squadre che sono situate all'interno della città di Sydney (Swans e Giants) era permesso avere un salary cap più ampio per via della vita più cara nella capitale dello stato del New South Wales. Fatto sta che in autunno è arrivato l'embargo per gli Swans che gli permette di reclutare altri giocatori dalle trade e soprattutto dalla free agency, il motivo è la COLA Rule, perchè gli Swans si possono permettere, grazie a questa regola, contratti più alti che ovviamente ingolosiscono i vari giocatori, vedasi Buddy Franklin la scorsa stagione. Stesso provvedimento non è stato preso verso i Giants perchè la loro COLA Rule non aumenta in modo importante il loro salary cup, ovvero solo 600.000 dollari, mentre gli Swans supera il milione tanto che grazie alla COLA Rule presero Lance Franklin. Negli ultimi giorni sembra però che gli Swans siano riusciti a trovare un accordo con l'AFL, l'embargo continua fino alla prossima sessione di "mercato", ma la squadra può ingaggiare/fare trade per giocatori stipendiati di massimo 340,000 dollari australiani. Sembra ormai inevitabile la sparizione, come giusto che sia, della COLA Rule.

giovedì 15 gennaio 2015

Verso la nuova stagione: Hawthorn Hawks


Iniziamo a presentare le varie franchigie in vista della nuova stagione.
Partiamo dalla squadra campione in carica, gli Hawthorn Hawks, che grazie all'ultimo successo sono diventate una delle squadre più titolate del torneo, con ben 12 titoli portati a casa, ma che soprattutto sta dominando l'AFL negli ultimi anni, visto che è una presenza fissa alle Grand Final negli ultimi 3 anni dove ha vinto negli ultimi 2 anni il titolo, umiliando prima i Fremantle Dockers e poi, quest'anno, i Sydney Swans, due Grand Final dominate in lungo in largo  in cui ci hanno dimostrato che l'epopea di questi Hawks è solamente agli inizi.
Partiamo dalla "Trade Period" dove gli Hawks hanno portato a casa un giocatore importante come James Frawley, preso dalla free agency, che darà ancora più solidità al reparto arretrato. Un altro giocatore che è arrivato è Jonathan O'Rouke dai GWS Giants, attraverso una trade che ha visto coinvolte diverse scelte al draft, giocatore dotato di un gran talento, ma che ancora deve tirare fuori all'interno della Lega, ma la sua giovane età (è un classe 1994) fa ben sperare in casa Hawks per il futuro.
In uscita la squadra ha lasciato partire giocatori pochi utili come Mitch Hallahan, Luke Lowden e Kyle Cheney.
Al draft la squadra ha avuto tre scelte, con la quale ha chiamato Daniel Howe, Teia Miles e Marc Pittonet giocatori interessanti che difficilmente vedremo giocare già quest'anno, ma che sicuramente potremo vedere in VFL per migliorare in vista del futuro.
Come detto in precedenza la squadra è cambiata pochissimo rispetto all'ultima stagione, anzi ne è uscita assolutamente rinforzate nel pacchetto difensivo con l'innesto dell'ex Demons, Frawley, mentre O'Rouke potrebbe essere una piacevole sorpresa durante la stagione.
I punti fermi della squadra sono i soliti, la fase difensiva sarà guidata come sempre dal capitano Luke Hodge, la mente della squadra sarà sempre Sam Mitchell insieme a Will Langford, con il solito Roughead a concretizzare, formando insieme a Breust e Gunston un trio offensivo eccezionale, in mezzo a tutto questo sarà molto importante l'apporto di Puopolo e Rioli, giocatori che sanno spaccare i match grazie alle loro immense qualità atletiche e tecniche.
La stagione degli Hawthorn Hawks, sarà nuovamente ad altissimi livelli visto l'incredibile roster che dispone che gli permette di sopperire a qualsiasi tipo d'assenza, senza parlare che è stato rinforzato il reparto difensivo, quando già lo scorso anno era uno dei migliori del campionato, quindi non vi stupite se li vedrete per la quarta volta consecutiva alla Grand Final.

giovedì 8 gennaio 2015

Storie: The Great Comeback, la Grand Final del 1970


Una delle Grand Final più belle della storia della VFL/AFL, forse anche la più bella, in un match che ha visto la definitiva consacrazione di Ron Barassi come miglior head coach della storia di questo sport, oltre al gran duello tra le due stelle ovvero Alex Jesaulenko e Peter McKenna, entrambi inseriti nell'Australian Football Hall of Fame, oltre a tutto questo la cornice di pubblico in quella gara fu favolosa con ben 121.696 presenti al MCG record di presenze che difficilmente verrà mai battuto in una gara AFL.
Partiamo dalla stagione regolare che vede Collingwood e Carlton come le due prime forze del campionato, dietro ci sono St Kilda e South Melbourne a dare battaglia nelle Finals. Le semi-finals sono Collingwood - Carlton, chi perde tra loro due gioca la Preliminary Final contro la vincente dell'altra semi-final ovvero tra St Kilda e South Melbourne. Nel primo scontro tra Magpies e Blues a vincere sono i primi con il punteggio di 118 a 108, i Blues nella preliminary final affronteranno i St Kilda Saints che si sono sbarazzati facilmente dei South Melbourne. La preliminary final è assolutamente a senso unico con i Carlton Blues che demoliscono i Saints con un passivo di 123 a 61 guadagnandosi l'approdo nella Grand Final contro Collingwood.
I favori dei pronostici, in questa Grand Final, sono tutti per Collingwood che durante la stagione aveva vinto tutti e tre gli scontri diretti tra stagione regolare e semi-final.
L'accoglienza all'ingresso in campo delle due squadre è fantastico, visto che l'intera Melbourne si è fermata per questo scontro storico tra due delle più vincenti franchigie della storia della VFL.
La partita parte malissimo per gli uomini in blu, perchè in campo c'è una sola squadra, ovvero Collingwood, che domina in lunga ed in largo il gioco non permettendo agli avversari nemmeno di uscire dalla propria metà campo, con Peter McKenna che davanti fa quello che vuole, l'unico lampo dei Blues nei primi due quarti è il mark di Jesaulenko che salta sopra la testa di Graeme Jenkin, compiendo un gesto atletico che ancora adesso viene definito come "Mark of the Century".
All'intervallo Ron Barassi catechizza i propri giocatori, pretendendo un gioco alla mano e soprattutto d'arginare il gioco a lanci lunghi dei Magpies che stava distruggendo la difesa dei Blues, la soluzione si chiama Ted Hopkins che entrerà al posto Bert Thornley.
I primi 13 minuti sono assurdi con i Blues che prendono il comando del gioco e con Hopkins che spacca letteralmente il match in due siglando ben 4 goal, nell'ultimo quarto i Magpies ricominciano ad allungare, ma i Blues trovano di nuovo l'energia per recuperare il match e questa volta per chiuderlo definitivamente negli ultimi minuti di gioco. Una sfida epica che non farà altro che rendere più accesa questa rivalità nel corso della storia.

Le formazioni che scesero in campo in quella partita

Le statistiche, McKenna fu il miglior marcatore, ma Hopkins e Jesaulenko furono i principali autori di questa rimonta
  
Il tabellone con i vari punteggi a fine ogni quarto
Peter McKenna mentre calcia verso i pali
Il mark del secolo di Alex Jesaulenko
Record all-time in una partita di VFL/AFL
La delusione dei giocatori di Collingwood
La gioia di Ron Barassi e della panchina dei Blues al suono della sirena che sancì la fine della partita